Sognando la Silicon Valley: il post-TVLPx di Giovanni

[Il post è scritto da Giovanni, co-founder di Sgnam]

La Silicon Valley, che posto incredibile… Quanti di noi hanno fantasticato almeno una volta di inseguire l’American Dream e ritrovarsi a fare innovazione in mezzo alle migliori tech companies del pianeta?

Finalmente ho avuto la possibilità di vedere con i miei occhi cosa succede tra San Francisco e San Jose. Grazie ad ASTER che ha scelto 10 giovani founder emiliano romagnoli per questa fantastica esperienza, abbiamo avuto l’opportunità di lavorare sul nostro progetto con il supporto di mentors di altissimo livello, sia in modalità one to one che in gruppo: professori di Stanford, Santa Clara o Berkeley University e imprenditori con varie exit e IPO alle spalle che hanno fatto del loro meglio per aiutarci a ridurre al minimo gli errori e massimizzare il raggiungimento degli obiettivi. In sintesi, 10 giorni molto tecnici che ci hanno permesso di comprendere come muovere, ci si augura in un futuro molto prossimo, i primi passi in Silicon Valley.

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Alcune pillole di vita quotidiana di chi vive tra Palo Alto e Menlo Park?

Capita spesso di incrociare Mark (Zuckerberg, fondatore di Facebook) che porta a spasso il cane o di essersi trovati Steve (Jobs, fondatore di Apple) davanti in fila al supermercato che andava a fare la spesa con la moglie.

Io per caso ho incontrato Tim Draper che parlava con i suoi alunni della Draper University.

Draper è uno dei principali investitori della Silicon Valley, col suo fondo DFJ ha scommesso su realtà come Skype, Twitter, Tesla e Box… Non succede tutti i giorni!

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Abbiamo visitato grandi aziende come Apple, Intel, Google e spazi di coworking come Plug & Play, dove Dropbox e PayPal hanno mosso i primi passi.

Ho apprezzato particolarmente il nostro incontro con un managing partner di Silicon Valley Bank Capital: gestiscono circa $2.5B che usano per investire non solo in aziende innovative ma anche negli stessi fondi di venture capital, insomma una posizione molto privilegiata per comprendere e partecipare ai trends del futuro.

Che fossimo ad un evento o ad un incontro organizzato, mi è capitato di parlare con persone che si possono definire ai “piani alti” dell’innovazione su scala globale: sono rimasto molto colpito, oltre all’energia incredibile che si respira ovunque, da come tutti si siano approcciati sempre con semplicità e dedicando con piacere il loro tempo a sentire cosa avevo da dire.

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Riporto una frase che può riassumere questa bellissima esperienza, sintesi di tanti altri concetti figli di questo ecosistema: “companies come and go but relationships last forever”.

Questo per farci capire che quel che conta di più sono le relazioni tra le persone.

Le aziende nascono e muoiono, e come abbiamo imparato è meglio che lo facciano nel minor tempo possibile, ma finchè gli attori di questo microcosmo continueranno ad incrociarsi, il valore stesso dell’intero ecosistema non potrà che continuare a crescere.

[Giovanni – Sgnam]