[Giorno 2] Metà delegazione della Regione al reThink Food

Dopo l’evento di inaugurazione del TVLPx, mentre le 10 startup provavano i pitch con i mentor, la delegazione della Regione Emilia-Romagna si è divisa in due: metà è rimasta in Silicon Valley per scoprire Stanford e Apple, l’altra metà si è diretta in Napa Valley per partecipare a reThink Food: innovators at the intersection of technology, behavior, design, and food, una conferenza organizzata dal MIT in collaborazione con il Culinary Institute of America. Dal sito:

Our mission: to explore how areas such as big data, social networking, mobile computing, behavioral economics, marketing, neuroscience, agriculture, and culinary insight and strategy are radically changing food markets, systems, and our understanding of consumer choices.

reThink Food in Napa

Insieme a questa parte di delegazione Food dell’Emilia-Romagna c’è anche Debora Facchini, Communication Dept. Manager di Aster, di cui potete leggere qui di seguito il diario della giornata:

“Partiamo dalla Silicon Valley alla volta di Napa con un pullman decisamente “American style” e il viaggio diventa  momento per condividere le nostre impressioni sulla mattinata. Siamo con l’Assessore all’Agricoltura, Simona Caselli; con noi le imprese ARETE, CONBIO, GRANAROLO, HORTA e il Professor Dossena dell’Università di Parma.

Pulmino americano

Sarà il sole, sarà l’energia di questi 10 ragazzi che ci contamina, sarà che qui sembra tutto possibile – semplici le relazioni, nessuna barriera – che ci sentiamo pieni di stimoli.

Condividiamo le nostre impressioni e sicuramente il riscontro più positivo e condiviso da tutti sono l’entusiasmo, le motivazioni, la concretezza dei dieci startupper selezionati da ASTER, ragazzi determinati a portare avanti la loro idea originale e intenzionati ad “assorbire” tutto il possibile da questa fantastica esperienza: metodo, skill, relazioni.

Sì, relazioni, perché questo pare essere – più di tutto – il valore aggiunto qui.
Google, Apple, la NASA, venture capitalist noti a livello mondiale sono i vicini di “stanza”.
E basta una telefonata per incontrarsi, per prendere un caffè insieme.
Ancora una volta, tutto è semplice.

Eppure nonostante ci sia chiaro che qui sono avanti di 20 anni e che stanno già pensando ai prossimi 50, siamo anche sorpresi da alcune contraddizioni: la disperazione della siccità – non piove da troppo tempo qui – che sembra non trovare una soluzione, le ore passate in un traffico insopportabile, l’omologazione di certi paesaggi.
E la sensazione, in alcuni momenti, di essere rimasti fermi nel tempo.
Anche il Nuovo continente sta invecchiando?

Alle 16,30 arriviamo al Culinary Institute of America, la bellissima sede di reThink Food.

Culinary Institute of America

Qui seguiamo alcuni keynote speeches, il più rappresentativo dei quali è quello di Nicholas Negroponte che provocatoriamente – si spera – ci vuole convincere che il cibo del futuro sarà in pillole e che questo non cambierà molto il nostro modo – conviviale – di stare a tavola con gli amici!
Valori completamente diversi.

E poi la cena, in piedi, e gli assaggi proposti dagli sponsor dell’iniziativa.
Non male davvero.

Rethink food rethink food2

Poi ancora un’ora e mezza di fila nel traffico per raggiungere il nostro motel, del quale, però, non diremo nulla!!

Nice dreams ;)

[Debora Facchini – Communication Dept. Manager @ Aster]