[Giorno 2 #MaketoCare] Il Big Bang della Silicon Valley

Parlando di Silicon Valley e di big del web pensiamo immediatamente ai colossi come Google, Apple, Facebook, ecc…
È bene ricordare, però, che prima di dove è arrivata ora – la Silicon Valley – era una zona più rudimentale dove l’agricoltura e la coltivazione erano all’ordine del giorno.
Grazie a Hewlett e Packard, fondatori della futura HP, la Silicon Valley diverrà ciò che tutti conosciamo oggi.
Proprio per questo il primo appuntamento di oggi è stato la visita al garage dove i due hanno cominciato il loro primo progetto: un oscillatore, evento considerato il Big Bang della Silicon Valley.

Dopo la rapida sosta al garage di HP siamo andati nell’headquarter di una delle più grandi aziende del mondo: Google. Vedere che un’azienda ha le dimensioni di una ‘piccola cittadina’, o comunque un ‘grande quartiere’, fa riflettere molto: soprattutto pensando che tutto era partito dall’idea imprenditoriale di un semplice motore di ricerca.

Non tanto per questioni di par condicio ma più per completare il nostro percorso, siamo andati a vedere – tramite la realtà aumentata dell’Apple Park Center – il nuovo campus di Apple.

Tappa successiva in un posto veramente innovativo: “Plug and Play”, il più grande incubatore di startup. Tra le aziende che ha avuto come primi clienti troviamo Google, PayPal e Logitech.
Dopo un tour nella sede e dopo aver sentito la storia dell’azienda abbiamo pranzato con giovani startupper italiani che stanno tentando un exploit in Silicon Valley attraverso questo incubatore.

Il pomeriggio è stato momento d’incontro con due investitori italiani il cui lavoro è quello di gestire un fondo atto a finanziare idee di talenti italiani e non solo. Massimo Sgrelli e Luigi Bajetti, i due fondatori di LombardStreet, ci hanno dato anche un focus sulle università qui in USA e su come differiscono da quelle italiane, soprattutto per le opportunità che portano.

Il viaggio di oggi termina nella sede a San Francisco di Google. Questa volta entriamo per assistere ad una serie di incontri sulla realtà aumentata e realtà virtuale sviluppata da giovani developer. Nonostante non sia direttamente un nostro campo di conoscenza, è altresì importante per capire e vedere come si svolgono dei pitch qui in Silicon Valley.

[Federico Gualdi– Optical Wheelchair]