Mindset Program 2022: Fase B, continuiamo a conoscere le startup che partiranno per la Silicon Valley. Presentiamo AdapTronics

Continuiamo a conoscere le startup partecipanti al Mindset Program 2022 che partiranno per San Francisco dal 7 all’11 novembre prossimo. Prosegue il nostro ciclo di brevi interviste ai loro fondatori.

Oggi parliamo con Camilla Conti e Lorenzo Agostini, co-fondatori e soci di maggioranza di AdapTronics, startup fondata dai due giovani ingegneri che intende rendere il settore della logistica più sostenibile attraverso una tecnologia proprietaria a film sottile

Innanzitutto, vi chiediamo brevemente di presentare voi e il vostro progetto e su quale innovazione si basa.

Ci siamo conosciuti durante un periodo di scambio all’Università di Waterloo, in Canada, mentre entrambi frequentavamo le rispettive lauree in ingegneria al Politecnico di Milano. Dopo dieci anni di amicizia e rispettivi percorsi professionali in aziende e alla guida dell’innovazione durante il dottorato di ricerca, abbiamo unito le forze per finanziare AdapTronics: un progetto imprenditoriale giovane, ma molto concreto, con un solido background tecnico e un’accesa passione imprenditoriale.

Catch the Future! AdapTronics rende la logistica più sostenibile sulla Terra e nello Spazio reinventando il modo in cui i robot afferrano oggetti di qualsiasi forma, dimensione e materiale grazie a una tecnologia proprietaria a film sottile che diventa adesiva quando attivata elettricamente, con un’impressionante densità di forza, un feedback sensoriale di prossimità+contatto, un peso irrilevante e un consumo energetico minimo.

Cosa vi aspettate da questa esperienza in Silicon Valley?

Siamo una startup molto giovane, ma pensiamo già da oggi a livello globale. Il Mindset Program in Silicon Valley, nell’epicentro dell’innovazione mondiale, è la chiave per strutturare la nostra strategia di internazionalizzazione, partendo dal mercato statunitense, che è per noi di primaria importanza. Per questo vogliamo acquisire la mentalità imprenditoriale della Silicon Valley e coltivare la rete di potenziali investitori e clienti per porre le basi per il nostro sviluppo commerciale e di raccolta fondi.

Progetti per il futuro?

Al momento ci stiamo concentrando fortemente sullo sviluppo tecnico e di prodotto, ma più a lungo termine abbiamo in programma di raccogliere capitali esteri e raggiungere grandi mercati stranieri di interesse su vari verticali, dallo Spazio alla logistica industriale. Il nostro piano prevede un “modello duale“, con sedi commerciali estere per essere vicini ai mercati (per esempio, negli USA), ma mantenendo sempre il nostro nucleo tecnico e di R&D in Italia.